|
Con il suo arredamento in
legno-massello, arricchito da preziosi strumenti di
navigazione ed altri oggetti marinari, con i suoi
lampadari in ferro battuto costruiti da Antonio e Dino
ma, sopratutto, con la sua caratteristica
saletta riservata "delle ceramiche",
fa rivivere l'antica
atmosfera marinara di quando le navi navigavano sospinte
solamente dalla forza del vento.
|
La
stanza delle ceramiche
, decorata alle pareti con
artistiche ceramiche di Faenza espressamente fatte
fabbricare dallo stesso Dino Clerici, delizia gli ospiti
non solo con la degustazione delle tipiche
pietanze che troverete illustrate in altra pagina, ma
allietando anche il cuore e la mente e affinando gusti e
valori intramontabili come il bello ed il buono.
|
|
|
Ma non diciamo abbastanza se non
aggiungiamo almeno poche note sul personaggio tanto caro
a tutti gli amici che l'hanno conosciuto.
Navigatore, capitano di macchina,
amante dell'arte, apprezzato cultore della cucina
tradizionale ligure.
Di origine comasca, estroverso e
pieno di risorse, Dino Clerici aveva scelto come suo
privilegiato luogo elettivo Portovenere, dove ancora adesso vive
la sua famiglia: la cara Signora Maria, esperta
cuoca e affabile conduttrice del locale assieme al figlio
Antonio, artista e suonatore di organo nonchè
esperto velista, capitano di macchina come il papà e oggi erede di una delle più
caratteristiche aziende di Portovenere che
promuovono la buona cucina ed i prodotti sani e genuini
da tutti apprezzati.
Il carissimo Dino
Clerici forse era un papà brontolone e severo, con un
carattere forte come tutti gli uomini di mare portati al
comando, ma sapeva trovare momenti di affabilità,
rispetto del prossimo con una predilezione per gli
artisti e gli uomini di cultura.
|
|